La seduzione delle forme. Umberto Mariani, Oggetti Allarmanti
23 maggio – 27 giugno 2025
La galleria BKV Fine Art di Milano inaugura una nuova sala espositiva all’interno dei suoi ambienti, pensata per ospitare inediti progetti speciali: dalle mostre di artisti meno conosciuti dal grande pubblico a installazioni site specific, fino a focus tematici e accostamenti tra le arti, muovendo in modo trasversale dal passato al contemporaneo, con il tema del “dialogo” sempre al centro del discorso.
I nuovi spazi si pongono in continuità con l’eleganza e il fascino del resto della galleria, così come conservano l’omogeneità e la qualità dei materiali, da un antico parquet lombardo proveniente da una villa nobiliare di campagna al marmo di Carrara con cui è realizzata la scala.
Per l’occasione BKV Fine Art presenta la mostra La seduzione delle forme. Umberto Mariani, Oggetti Allarmanti, realizzata in collaborazione con lo Studio Umberto Mariani e Stefania Del Portico, e composta da una selezione di opere di Umberto Mariani, tutte realizzate tra il 1968 e il 1972, abbinate ad alcune sedute dell’epoca ideate da importanti designer internazionali e milanesi, così da restituire l’atmosfera e le tensioni culturali di una stagione cruciale per il capoluogo lombardo.
La nuova sala accoglierà alcune tele dell’artista milanese realizzate nell’arco di soli 4 anni e appartenenti al ciclo che lui stesso ha chiamato Oggetti Allarmanti, dove Mariani dà forma a una serie di creature – Centauri moderni – in cui elementi dell’universo femminile, stivali, guanti e collant, si fondono con oggetti di design e d’arredo, ibridi tra moda, design e immaginazione.
Lavori caratterizzati da uno stile pop fatto di colori accesi e pennellate smaltate, simbolo di una Milano che si proiettava verso il futuro ed eco della ricerca di un altro grande maestro della Pop Art inglese, Allen Jones, con cui Mariani condivide l’analoga riflessione sulla figura femminile e sulla sua oggettificazione nella società moderna.
Da qui l’affiancamento alle tele dell’artista di alcune iconiche sedute di design: Coronado di Afra e Tobia Scarpa per C&B, Tulip di Eero Sarineen per Knoll, Ciprea di Afro e Tobia Scarpa per Cassina, 4801 Lounge Chair di Joe Colombo per Kartell, Touonela di Titina Ammanati e Gianpiero Vitelli per Rossi di Albizzate.
A completare l’iniziativa, gli ambienti storici della galleria saranno riallestiti secondo un percorso espositivo che vede accostate opere d’arte antiche e moderne in dialogo tra loro, un viaggio trasversale nella bellezza attraverso i secoli: da Mario Schifano a Jacopo Ligozzi, da Valerio Adami a Giovanni Bernardo Azzolino e Giorgio De Chirico, da Francesco Ragusa a Hsiao Chin, e Alberto Magnelli.
Umberto Mariani nasce a Milano il 16 novembre 1936.
Frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Brera diventando assistente di studio del suo maestro Achille Funi. A partire dal 1965 inizia ad esporre in numerose Gallerie private sia in Italia che all’estero ma anche in prestigiose sedi pubbliche, tra le quali nel 1969 all’ ARC 2, Musée d’ Art Moderne de la Ville de Paris dove sarà presente ancora nel 1974 e nel 1977, nel 1970 al Museo di Brno, nel 1971 al Nykytaiteen Museo di Tampere, nel 1973 al Palais des Beax Arts di Bruxelles, nel 1974 al Musée des Ponchettes a Nizza, nel 1974 e nel 1975 al Musée Van Volsem di Bruxelles, nel 1979 alla Rotonda della Besana a Milano, nel 1979 all’Istituto Italiano di cultura al Cairo, nel 1982 all’ Internationaal Cultureel Centrum di Anversa, nel 1986 al Musée d’Art Contemporain a Montreal, nel 1988 alla Basilica Palladiana a Vicenza, nel 1990 al Museum of Art di Taiwan, nel 1992 al Museo Archeologico di Teramo, nel 1998 a Palazzo Reale di Milano, nel 2010 all’Università Bocconi di Milano e ancora a Milano nel 2011 all’Università Cattolica.